Primula Galantucci

La mia recensione

la chiave dei ricordi

La Chiave dei Ricordi – Kathryn Hughes

Sarah ha trentotto anni e un divorzio alle spalle, così decide di tornare nella casa paterna, triste, con il cuore spezzato e senza prospettive per il futuro.
Per distrarsi torna quindi dal padre vedovo e in pensione, ormai anziano, e decide di scrivere un libro sull’opedale psichiatrico Ambergate, dove lo stesso aveva prestato servizio, in qualità di medico, per un breve periodo, e che ormai è stato chiuso ed è in attesa di demolizione.
Ispezionando la struttura fatiscente Sarah incontra un ragazzo, apparentemente senzatetto, che lo ospita e fanno amicizia.
Con lui troverà delle valigie nascoste in un sottotetto, contenenti effetti personali delle persone che erano state ricoverate in quella struttura e in particolare una valigia che, tra le varie cose, contiene un biglietto sul quale sono scritte poche righe, ma che la toccano di persona.
La sua missione diventa quella di rintracciare la donna che ha scritto quel biglietto, inseguendo i pochi indizi ritrovati e cercando di ricostruire la storia.
Il libro narra della vita che conducevano le pazienti internate in queste strutture e che spesso venivano sottoposte a cure barbare pur non essendo sempre realmente ammalate.
La storia di questa paziente, come tante, che a causa di un dolore troppo grande viene ricoverata e scambiata per matta, una donna invece forte e innamorata che rischia anche le tenebre più buie in nome dell’amore.
Sarah va alla ricerca di questa donna e di quel segreto nascosto per troppi anni.
La chiave dei ricordi è un romanzo che parla di sofferenza ma anche di speranza, di forza, di coraggio e soprattutto d’amore.

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