Primula Galantucci

La mia recensione

La Nausea

La Nausea – Jean-Paul Sartre

Il romanzo ci viene esposto da quanto è scritto nel diario di Antoine Roquentin, un giovane trentenne, che si trasferisce a Bouville per compiere una ricerca storica sul marchese di Rollebon.
Qui inizia a scrivere il suo diario che pensa di far pubblicare dopo la sua morte.
Roquentin vive in un albergo nei pressi di una stazione ferroviaria e tutte le sere si ritrova a trascorrere il tempo con i ferrovieri.
Svolge parecchie ricerche in biblioteca dove incontra un uomo che legge tutti i libri che ci sono catalogati in ordine alfabetico.
Le sue giornate sono noiose, non si sente a proprio agio nel mondo nel quale vive e così si convince di aver contratto una vera e propria malattia che descrive come la “Nausea”.
La nausea per il protagonista è l’incapacità di vivere, si sente inutile e tutto quello che lo circonda diventa insensato.
Qualsiasi cosa faccia gli provoca la nausea.
Le persone che lo circondano che apparentemente vivono in modo rassicurante per lui fingono tentando di camuffare l’insensatezza della vita.
Roquentin si reca per l’ultima volta al ritrovo dei ferrovieri dove ascoltando una musica jazz intravede la possibilità di dare un senso alla sua esistenza: scrivendo.

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