La mia recensione

Orwell-1984

1984 – George Orwell

1984 è un classico considerato uno dei più bei libri mai scritti.
Nonostante sia stato scritto nel 1948 si svolge in un futuro prossimo nel quale vengono affrontate tematiche attuali in una visione distopica di un mondo sempre più sottomesso a un regime che si ispira ad una forma radicale di socialismo.
Il mondo è stato diviso in tre potenze totalitarie e macro nazioni: l’Oceania, l’Eurasia e l’Estasia.
L’Inghilterra, il luogo nel quale si ambienta la storia, fa farte della macro-nazione dell’Oceania.
Winston vive e lavora a Londra, capitale dell’Oceania, dove il potere è retto da un unico partito che non ha rivali all’opposizione e nel quale governa il Grande Fratello, una persona che nessuno ha mai visto e che viene raffigurata con le sembianze di Hitler o Stalin.
Gli abitanti dell’Oceania sono monitorati 24 ore su 24 da teleschermi posti in tutte le case e in ogni angolo della città.
Attraverso questi teleschermi il partito diffonde le notizie e tiene sotto controllo gli abitanti in qualsiasi momento della loro giornata.
È vietata qualsiasi forma di libero pensiero e ogni iniziativa personale viene punita come psicoreato.
Questo romanzo ci trasporta in un mondo scomodo e pieno di privazioni ma nonostante tutto l’autore riesce a rapire l’attenzione del lettore inserendo al suo interno anche una storia d’amore passionale, esasperata e segreta, quella tra Winston e Julia.
Il protagonista vive male quella rigida dottrina imposta e non sopporta l’essere oppresso dal regime così inizia a scrivere di nascosto un diario nel quale critica il regime.
Questo è un atto molto pericoloso perché non è contemplato nelle leggi del partito ma è l’unica forma di ribellione che Winston possa attuare fino a quando poi incontra Julia dalla quale si sente attratto e se ne innamora.
Inizia una relazione segreta tra i due, in quanto il regime non ammette relazioni e così gli amanti affittano una camera sprovvista di teleschermi per potersi incontrare occasionalmente e furtivamente.
Purtroppo però i due vengono traditi e arrestati nella loro stanza per poi essere separati e torturati.
Winston resiste a tutte le torture inflittegli per non tradire Julia, quello che vuole il partito è infatti l’odio tra ogni individuo, ma è costretto a cedere, dopo tanti mesi, quando viene condotto nella stanza 101 dove lo attende la sua più grande paura: i topi.
Così è obbligato a tradire la sua amata per essere liberato.
Viene reinserito nel mondo, dopo essere diventato un individuo sottomesso totalmente al Grande Fratello a seguito di torture e lavaggi del cervello.
Un giorno in un parco incontra Julia ed entrambi si confessano di essersi traditi a vicenda per sopravvivere alle torture.
Winston capisce di non provare più niente per Julia, nonostante affiorino i ricordi del passato che ora pensa siano falsi.
La sua mente ormai è stata plasmata dal regime ed è convinto che il Grande Fratello lo ami e lo protegga sopra ogni cosa.

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