La mia recensione

L'etá fragile

L’età fragile – Donatella di Pierantonio

Quali segreti si celano dietro ai rapporti tra madre e figlia?
Amanda decide di trasferirsi da Pescara a Milano per studiare e nonostante il disappunto della madre Lucia parte ugualmente decisa com’è ad abituarsi a una nuova vita.
Dopo qualche tempo ritorna a casa all’improvviso ma qualcosa in lei è cambiato, ha perso l’entusiasmo che la caratterizzava, sembra che nulla più la interessi e vuole rimanere rinchiusa in camera senza parlare né mangiare.
Lucia non sa come fare per aiutarla, vorrebbe capire cosa le sia successo e allo stesso tempo proteggerla.
C’è un segreto che dopo tanto tempo viene a galla: la sua famiglia possiede un terreno, molto ambito dalle imprese edili, dove esisteva un campeggio nel quale tanti anni prima è successa una tragedia e quando arriva il momento di volerlo vendere tutti i ricordi del passato, che sembravano ormai essere stati sepolti, vengono a galla.
In questo romanzo vincitore del Premio Strega 2024, si affronta il tema della giovinezza e della fragilità di questa età, i ricordi e le ferite che mai si rimarginano, si è fragili sempre sia da figli che da genitori.
Quando incomincia la nostra vita da adulti siamo vulnerabili ma non dobbiamo lasciare che il mondo ci ferisca proprio come è avvenuto a Lucia che una notte di tanti anni prima, si è salvata per caso mentre le sue amiche sono state uccise.
Lucia teme che dietro al silenzio della figlia si celi qualcosa di orrendo e ha paura di non riuscire più a comunicare con lei ma Amanda è una ragazza forte e presto si riscatterà dal suo dolore aiutando il nonno nella vendita del terreno.

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